Cersaie 2023 si risveglia quarantenne all’alba di una calda giornata di fine Settembre. E alla prova di maturità, ormai adulto, risponde presente senza indugi: la nostra esposizione fieristica bolognese è indubbiamente (come sempre) un tripudio di tecnica e design. Ma veniamo ai contenuti: dal nostro punto di vista di addetti ai lavori, cosa ci ha convinto e cosa non nella manifestazione di quest’anno? Quali aziende e prodotti saranno le nostre proposte must-have nel 2024?
Cosa ci ha convinto
– Un arcobaleno di stili –
Non è stato un Cersaie con uno stile od un effetto predominante. E a noi questo è piaciuto particolarmente. Se lavorate nel settore o avete ristrutturato negli ultimi 5 anni, avrete notato come le precedenti edizioni e più in generale i trend recenti fossero incentrati su tipologie ben precise. Il biennio 2021-2022 è stato quello del “Jungle”, o più in generale dell’effetto “carta da parati”. L’era appena pre e post covid, seppur con eventi fieristici limitati, è stata certamente caratterizzata da massivi lanci nel mondo dei marmi. Marmi, marmi e ancora marmi. Ovviamente, non è nostra intenzione fare critica sterile: quello del marmo e delle sue riproduzioni è un mondo affascinante come pochi altri. Ma parlando di Cersaie, la fiera in presenza di decise tendenze si appiattisce verso il trend del momento, rendendo le passeggiate tra i corridoi dei padiglioni particolamente ripetitive e monotematiche.
Quest’anno, ci è sembrato che i produttori si siano concentrati più su se stessi che sugli hashtag più virali di Pinterest, proponendo linee prodotto delle tipologie più adatte a completare il proprio catalogo, magari proprio nelle aree dove la proposta risultava non più efficace o incompleta.
Tutto ciò, almeno ai nostri occhi, ha reso Cersaie 2023 un’esplosione di stili e novità, rivisitazioni e miglioramenti, con un lavoro più di dettaglio che di marketing.
Cosa non ci ha convinto
– Fiera della ceramica… dov’è l’arredobagno? –
Abbiamo voluto giocare sullo storico slogan del Cersaie, appunto “la fiera della ceramica e dell’arredobagno”, per segnalare la cosa che ci ha convinti di meno: la presenza sempre più ridotta di aziende di arredobagno, quindi sanitari e lavabi, mobili bagno e lavanderia, rubinetterie.
Davvero scarsa, anche la presenza di superfici non ceramiche, quindi parquet, carte da parati e le tanto attuali pavimentazioni viniliche in SPC. Ma attorno all’assenza di quest’ultima categoria, probabilmente, ci sono più motivazioni “politiche” – a tutela del mondo ceramico – che altro. Tornando all’arredobagno, molte aziende espongono ormai solo al Salone del Mobile di Milano, e questa è di certo una mancata occasione per una piazza così importante e centrale come il Cersaie.
Must-have 2024: la nostra selezione
Per le superfici ceramiche, a giocarsi il gradino più alto del podio ci sono sicuramente Atlas Concorde, Marca Corona e Casalgrande Padana.
Di Atlas Concorde, vogliamo segnalare subito una tecnologia piuttosto che un prodotto: Velvetech, la nuova tecnologia ispirata all’effetto della levigatura sulle superficie marmoree. Velvetech, spiega Atlas Concorde, si presenta con riflessi che ricordano la seta e una mano vellutata e morbida.
Tra prodotti abbiamo apprezzato particolarmente Marvel Onyx, la nuova spettacolare linea di onici, tanto richiesti data la loro eleganza unita a sobrietà e Boost Color, definitiva collezione di rivestimenti colorati composta da 16 colori incredibilmente azzeccati e d’arredo, quasi fossero nuove proposte di Farrow&Ball.
Marca Corona. Che dire? Certamente uno degli stand più belli del Cersaie 2023. Colori, forme, materie, ricerca del dettaglio: immersi come bambini tra le nuove collezioni firmate Marca Corona 1741 (Miniature Cera, Minature Soda, Miniature Fornace, Miniature Scultorea, Terracreta), quasi ci stavamo perdendo le nuove proposte di materie grande formato: i metalli rivisitati Vulcanica e i nuovi marmi Scultorea.
“Tanta roba”, stavamo pensando prima ancora di finire il giro dello stand, quando ci si è presentata davanti Iridea: il vincitore dell’ADI Ceramics and Bathroom Design Award al Cersaie 2023. E qui, siamo fuori dalle materie, in quel mondo di idee e di visioni che viene generato dalla mente di pochi eletti. Andatevela a vedere – in attesa di toccarla con mano, fra poche settimane quando arriveranno i campioni, nel nostro showroom di Via Emilia Ponente 345 a Bologna.
Concludiamo la nostra pagina di diario con Casalgrande Padana, seria ed efficace come sempre, ma che quest’anno ci ha stupiti presentando qualcosa di davvero top: Marmora, la new-entry delle collezioni effetto marmo. Avvicinandoci, ad un primo sguardo, ci è sembrata solo una nuova, ben fatta collezione di marmi. Poi, il contatto con la superficie: scanalature nel marmo perfettamente sincronizzate con la grafica, su una superficie morbida ed incredibilmente setosa. Una novità davvero rivoluzionaria, un piacere per i sensi ancora prima che per gli occhi.
Sulle novità Cersaie 2023 parte superfici è tutto, non mancheremo prossimamente di fare un focus anche sulla parte arredobagno. In questi giorni, stiamo ordinando tutte le campionature e stiamo programmando come esporle al meglio. Nel giro di qualche settimana, tutte le novità saranno visibili in showroom.
Ci trovate al solito posto, tra colori, forme e tanta passione.
Fabio Lazzari